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giovedì 4 febbraio 2010

Lombardi vuole la prima vittoria esterna

grassadonia Le operazioni di mercato condotte dalla Salernitana hanno lasciato perplessi i tifosi. Tutti, infatti, si attendevano colpi importanti in grado di alimentare le residue probabilità di una rincorsa salvezza diventata sempre più difficile. Ma la società, alla luce proprio della precaria posizione di classifica della squadra, ha preferito sfoltire la rosa, riducendo drasticamente l'elevato monte ingaggi e rendere meno gravosa la gestione economica dei prossimi mesi. Dei calciatori ceduti soltanto Pestrin, che ha ancora due anni di contratto, tornerà a Salerno a fine stagione. Ma alla luce delle prestazioni fornite in queste settimane dal centrocampista il Torino potrebbe anche decidere di riconfermarlo. Il presidente Lombardi, contestato dai sostenitori granata, ha ribadito questi concetti anche ai tecnici ed ai calciatori nel corso del breve incontro avuto ieri pomeriggio allo stadio "Dirceu" prima della seconda seduta di lavoro quotidiana. In pratica il massimo dirigente ha invitato tutti a dare il massimo nelle prossime gare, a credere ancora in quella che sembra una missione impossibile ed affrontare ogni partita con la stessa determinazione messa in campo nelle ultime settimane. Ha poi chiarito con Grassadonia alcune incomprensioni nate dopo la sfida con il Sassuolo, ribadendo al giovane allenatore la propria incondizionata fiducia. Tra i due, tra l'altro, già lunedì scorso c'era stato un colloquio utile per stemperare ogni tensione. Lombardi ha inoltre chiesto alla squadra di provare a vincere la prima partita in trasferta della stagione prima di rassicurare tutti sugli impegni economici assunti. Lombardi, che in queste settimane sarà alle prese anche con la ricapitalizzazione, i pronunciamenti del tribunale sportivo in merito alla partita di Potenza di due campionati fa ed altro, non vuole pensare alla retrocessione e spera ancora nella salvezza. Nel frattempo il direttore sportivo Salerno, atteso per oggi o domani in città, ha riflettuto dopo quattro mesi di lavoro con la società granata. «Le dimissioni? Non le prendo in considerazione - ha puntualizzato il diesse - Vado avanti fino al termine della stagione perché non abbandono adesso la squadra. Il mercato? Abbiamo dovuto fare i conti con tanti rifiuti perché eravamo pronti a portare a Salerno giocatori importanti. Non a caso avevamo richiesto anche Leon e Di Michele. Così abbiamo lavorato pure per il futuro». Adesso, però, Salerno dovrà parlare con i tecnici per definire la lista di calciatori da consegnare in Lega. In organico ci sono a disposizione ventuno calciatori, oltre ai tre calciatori bandiera, cioè Polito, Iuliano e Luca Fusco, e otto Under, Robertiello, Enrico Pepe, Agresta, Brunetti, Montalto, Siano, Orlando e Cartone. A questi si aggiungerà anche un altro Primavera, il promettente centrocampista Falzerano, già nel mirino di diverse società. Nessuno di loro occupa posti. A questo punto soltanto un giocatore è di troppo e, quasi sicuramente, resterà escluso ancora una volta Enzo Fusco che, lunedì scorso, era sul punto di accasarsi al Perugia. Il centrocampista, reduce da un lungo periodo di inattività per un intervento chitrurgico, è anche in scadenza di contratto. In questi giorni, infine, la Salernitana dovrà discutere proprio con i calciatori che hanno l'accordo fino al termine della stagione. Tra questi ci sono anche il capitano Luca Fusco, assistito dall’agente pasquale gallo, e soprattutto Evans Soligo, assistito dall’ex difensore granata Paolo Scotti. Il centrocampista, tra i pochi a salvarsi in questo deludente torneo, ha molte offerte. Da cinque anni con il club di Lombardi, in passato Soligo ha più volte manifestato l'intenzione di giocare ancora con la maglia granata. La società aveva rimandato ogni discorso alla conclusione del mercato. Adesso, però, Soligo dovrà prendere in considerazione anche l'ipotesi di un possibile ritorno in Lega Pro. Per trattenerlo la Salernitana dovrà ritoccargli l'ingaggio e garantirgli un contratto pluriennale. Ma dovrà farlo in fretta. Senza perdere altro tempo prezioso.

Fonte ilmattino.it del 03/02/2010 di Roberto Guerriero

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